venerdì 9 maggio 2008

Bullismo o fascismo?

La puntata di Annozero, in onda ieri sera, verteva sui fatti di Verona. In studio, oltre a Santoro e Vauro, c'erano Titti De Simone del Prc, donna Assunta Almirante, il filosofo Galimberti e la signora Stefania, madre di un ragazzo romano ucciso con otto coltellate al termine di un concerto reggae, "musica da comunisti".
Da Verona, l'eterea Beatrice Borromeo intervistava studenti coetanei dei 5 fascisti che hanno ammazzato Nicola, colpevole di non aver offerto una sigaretta e di avere i capelli lunghi.
Tutto ok, almeno all'inizio: Galimberti che parlava del "nichilismo di certi giovani", che non hanno valori, obiettivi, stimoli e cultura, e che cercano nel branco e nelle ideologie più estreme (il nazismo) una giustificazione razionale al bisogno di violenza fine a se stessa. Gli studenti veronesi parlavano del clima culturale e politico che si respira a Verona, additando al sindaco leghista Tosi molte (ma non tutte le) colpe, tra cui quella di dar manforte ai fascisti, di far entrare in consiglio comunale un militante del Veneto Fronte Skinheads, di partecipare alle manifestazioni di Forza Nuova e dell'area fascista, di mettere alla presidenza della commissione sulla storia della resistenza un revisionista fascista.
Dopo qualche servizio e qualche intervista, è venuto il momento della drammatica testimonianza della signora Stefania, il cui figlio Renato è stato ucciso con otto coltellate all'uscita di un concerto reggae. L'assassino, che ora è stato condannato in primo grado ma è ai domiciliari, aveva tatuato sul corpo un soldato romano con la scritta "forza e onore" ed una croce celtica. A questo punto, l'immarcescibile donna Assunta Almirante, vedova dello storico leader dell'MSI, ha detto che questi ragazzi non possono essere definiti di destra nè di sinistra: sono dei bulli, dei delinquenti, senza valori ed idee. E' sbagliato, secondo donna Assunta, politicizzare ed ideologizzare tali avvenimenti: è bullismo, non fascismo.
Ovviamente, questa dichiarazione ha generato qualche reazione: tiepida, in verità, quella della rifondarola De Simone, che (poco marxisticamente) la buttata sul piano culturale; più decisa, invece, quella della signora Stefania, che giustamente e con le lacrime agli occhi ha detto: "Chi ha ucciso mio figlio era un fascista: se l'era addirittura scritto sul petto. Non dobbiamo aver paura a dire questa parola: FASCISMO!". Applausi di tutto il pubblico, e la stessa donna Assunta ha applaudito e non ha parlato più fino al termine della trasmissione.
Ora io vi e mi domando: questi episodi, che negli ultimi mesi sono stati frequenti, sono da considerare episodi di bullismo o di fascismo? Io una risposta me la sono data...

16 commenti:

FxxxZ ha detto...

Ho visto il messaggio che hai lasciato sul mio blog(www.sentimentoitaliano.blogspot.com) ed ho deciso di ricambiare lo scambio link.
Comunque -parlando del post- io non sono d'accordo nel parlare di fascismo in questi episodi. Il fascismo è soprattutto una dottrina filosofico/politica che, penso, non conoscono minimamente quelli che sarebbe meglio per me chiamare teppisti e basta. Quindi per me a loro l'unico aggettivo opportuno è quello di teppisti, nulla di più.

Antonio Nemo ha detto...

Quindi secondo te si tratta di bullismo o teppismo: è un'opzione. Io sinceramente propendo per la seconda ipotesi, dato anche che uno degli assassini era iscritto a FN ed era stato candidato nelle liste di questo partito.

bradipa ribelle ha detto...

anche io me la sono data una risposta....
il problema è che adesso fenomeni simili si stanno riproducendo a un ritmo vertiginoso e bisogna smettere di negarli e di negare l'ideologia a cui appartengono!

e ribadisco se i nostri politicanti si fossero letti la NOSTRA COSTITUZIONE avrebbero scoperto che movimenti del genere sono anticostituzionali... probabilmente la costituzione non se la legge più nessuno....

Antonio Nemo ha detto...

Non bisogna aver paira di dargli il loro nome: FASCISMO.

Anonimo ha detto...

Secondo me, sono fenomeni di bullismo che avvengono nell'ambito di un contesto perverso vagamente fascista.

Antonio Nemo ha detto...

Caro Edgar, io mi AUGURO che sia solo bullismo, perchè se si dovesse scoprire (come temo) che ci sono partiti e movimenti politici che incitano all'odio verso il diverso e che organizzano pestaggi ed incentivano la violenza politica, staremo di fronte ad un pericolo serio per la già fragilissima e screditata democrazia italiana.

Simone ha detto...

avevo già dato una risposta al tuo commento sul mio blog ma riprendo la discussione qui.
Dicevo che questa storia mi ricorda molto la strumentalizzazione che si fa di fronte e un immigrato che commette un crimine. Il giorno dopo i giornali tutti a evidenziare un nesso tra criminalità e immigrazione che, di fatto, non c'é. La cittadinanza di chi delinque è del tutto accidentale, non andrebbe nemmeno rpesa in considerazione quando di affronta un criminale.

Qui è la stessa cosa. Questi bambocci sono dei criminali, quali fossero le loro idee politiche non conta, anche perché credo che le abbiano messe in pratica davvero male.
Se permetti, paradossalmente, io potrei pure essere molto più fascista (termine obsoleto) di questi 5 cretinetti, eppure ho precedenti penali che si limitano solo a una multa per divieto di sosta. Non esito anzi a criminalizzare al massimo questi personaggi perché rovinano il lavoro di chi, schierato in quell'area politica, lavora seriemente e correttamente.

Ne bullismo ne fascismo: io dico che questa è crudeltà e profondissima stupidità

Simone ha detto...

vedi antonio, sento molto questo genere di dibattito e ti ringrazio per averlo aperto.
Io non sono mai per attribuire etichette politiche ai fatti di violenza perché così facendo nessuna, e ribadisco, nessuna sponda politica si salverebbe e si rieschierebbe di andare alla conta dei morti da parte di ogni schieramento.
Cosa che alla fine rivelerebbe delle belle sorprese su chi ha amamzzato di più, per cui questo gioco lo lascio ai giornali.

Antonio Nemo ha detto...

@ Simone
La differenza rispetto a ciò che succedeva, ad esempio, negli anni 70 (rossi uccidevano neri, neri uccidevano rossi) è che gli episodi di oggi non sono contro "un nemico politico": quasi sempre le vittime di questi attentati sono ragazzi non politicizzati, colpevoli di avere i capelli lunghi, di partecipare a concerti di musica reggae, di frequentare piazze o zone "di sinistra", di essere immigrati.
Secondo: la questione degli immigrati che delinquono è diversa da questa, in quanto non mi pare che vi siano partiti o movimenti politici che organizzano scippi o rapine in villa o stupri. Quindi il movente politico, quando a delinquere è un immigrato, è più unico che raro.
Terzo: il fascismo di Gentile era certamente diverso dal fascismo di Farinacci, ma ciò non toglie che sia Gentile che Farinacci erano fascisti. Qui non si tratta di essere più o meno fascisti, ma di esserlo o meno.

Simone ha detto...

"Qui non si tratta di essere più o meno fascisti, ma di esserlo o meno"

ma così tu butti tutti nello stesos calderone e fai il gioco di chi strumentalizza.
Anche Materazzi e Zanetti sono entrambi interisti, ma non per questo sono entrambi picchiatori!

Antonio Nemo ha detto...

esatto!
Materazzi e Zanetti sono entrambi interisti, ma non entrambi picchiatori.
Gentile e Farinacci erano entrambi fascisti, ma non entrambi picchiatori.
Nel primo caso, va condannato l'essere picchiatori.
Nel secondo, il fatto di essere fascisti e picchiatori.
Capisci ora cosa intendo dire?
Non tutti i militanti di FN sono picchiatori, ma di certo sono tutti fascisti, cosa che in Italia è anticostituzionale.

Simone ha detto...

"Non tutti i militanti di FN sono picchiatori, ma di certo sono tutti fascisti, cosa che in Italia è anticostituzionale"

non mi trascinerai in una discussione ideologica... ma dimentichi che le leggi, e quindi anche la Legge base, sono frutto di una convenzione tra uomini.
Ci sono molte leggi ingiuste, quindi, e Berlusconi ce ne da ampio esempio.
Conosco molti fascisti ben intenzionati che sn lontani anni luce da quanto successo e io penso che loro abbiano tutto il diritto di esistere e di manifestare il proprio pensiero senza essere condannati a priori.
Fa parte della libertà. Tu credi che i fascisti abbiano torto? Allora lasciali parlare e poi smonta le loro tesi. credi che abbiano ragione? Allora unisciti a loro.
Come vedi, in ogni caso serve libertà di confronto.
La censura, sorpattutto quella ottenuta a suon di leggi, non porta a nulla di buono

Anonimo ha detto...

"Fa parte della libertà. Tu credi che i fascisti abbiano torto? Allora lasciali parlare e poi smonta le loro tesi. credi che abbiano ragione? Allora unisciti a loro.
Come vedi, in ogni caso serve libertà di confronto.
La censura, sorpattutto quella ottenuta a suon di leggi, non porta a nulla di buono"

Ciao Antonio, ho letto tutti i commenti e condivido ciò che scrive Simone, comprendendo ovviamente le tue posizioni, ma prova a leggere qui:
http://solleviamoci.wordpress.com/2008/04/27/non-piu-fascismo-non-piu-antifascismo/

Un salutone Antonio.

Anonimo ha detto...

Oops, il link di cui sopra non si legge, comunque ti suggerisco di andare su: www.sinistranazionale.it e leggere il capitolo intitolato: "nè fascismo nè antifascismo".

Ciao.

Antonio Nemo ha detto...

Andrò a leggere... ci tengo però a precisare il mio pensiero: spero che questi 5 disgraziati non siano legati a qualche "cattivo maestro" della destra radicale. Mi farebbe "piacere" sapere che si tratta di episodi di teppismo fine a se stesso.
I miei giudizi su FN o sul VFS sono semplici: questi partiti o movimenti sono illegali. Io e Simone che amiamo il mondo antico potremmo dire: dura lex, sed lex. Fino a quando il fascismo, in Italia, sarà reato, questi partiti vanno disciolti.

Franca ha detto...

Secondo me le cose vanno chiamate col loro nome: questi sono fascisti e razzisti.
Lo si può essere nel comportamento anche se non si conosce a perfezione l'ideologia