lunedì 5 maggio 2008

Vendesi No Global

Io mi definisco un NoGlobal: nè new global, nè altermondialista. NO-global. Io sono contrario alla globalizzazione e non credo che essa sia modificabile o correggibile: va combattuta, in tutti i modi possibili (da quelli legali e parlamentari a quelli più duri).
In Italia, in Europa e nel Mondo, fino a qualche anno fa, eravamo in parecchi a pensarla così: ci chiamavano "moltitudine", ed in tale appellativo ancora mi ci ritrovo. Di quella moltitudine faceva parte anche Luca Casarini, ed il suo movimento delle Tute Bianche, poi ribattezzato "Disobbedienti". Pur non facendo parte di questo particolare movimento, mi reputo tutt'ora un disobbediente, un eterodosso, un pensatore libero ed un militante autonomo. Sono e resto autonomo anche se mi iscrivo a qualche partito o associazione.
Luca Casarini ha sempre rivendicato la sua autonomia, e quella del movimento di cui è stato uno dei leader, da tutti i partiti "istituzionali", Rifondazione in primis. E' stato, per ovvi motivi, un acerrimo avversario del berlusconismo e della deriva personalistica e privatistica della politica.
Sono tutte battaglie che condivido.
Ieri sono andato a fare un giro in libreria. Ho notato, con immenso piacere, che Gomorra di Saviano è ancora al primo posto. Ho cercato qualche libro sugli ultras e poi sono andato alla sezione politica. Infine, avviandomi verso l'uscita, ho dato un'occhiata alla narrativa Mondadori. La Mondadori, per chi non lo sapesse, è una storica casa editrice italiana che è stata compprata da qualche anno da Silvio Berlusconi e gestita dalla figlia dello stesso. Quando posso, evito di comprare i libri Mondadori perchè è un controsenso finanziare l'impero di un nemico. Mentre sbirciavo tra i libri Mondadori, per vedere se c'era qualcosa di talmente interessante da dover essere comprata per forza, ho scorto un libro strano, compertina bianca, dal titolo: La Parte della Fortuna. In copertina c'è il disegno di un manifestante nell'atto di lanciare una molotov. L'autore? Luca Casarini.
Ma come - mi sono chiesto - uno dei leader del movimento noglobal, uno degli irriducibili avversari di questo mondo, uno che lotta contro Berlusconi e i berlusconismi italiani e mondiali... pubblica il suo primo romanzo con la Mondadori di Berlusconi? Cioè: se io voglio leggere Casarini devo dare i soldi a Berlusconi.
Con disgusto ho lasciato il libro lì dove era, e con fiera vergogna sono uscito dalla libreria.
Anche Casarini si è venduto.

5 commenti:

bradipa ribelle ha detto...

anche casarini si è venduto...

anche io, da no global manifestante al g8 di genova, mi vergogno...

Antonio Nemo ha detto...

Quello che dico: Casarini poteva pubblicarlo con chi voleva (Feltrinelli, Baldini e castoldi...) e invece ha ceduto proprio a Berlusconi!

Simone ha detto...

Nemo, stavolta ti devo tirare le orecchie.

Casarini si è venduto? Ma lo è sempre stato!
Anche io sn no-global, perché la globalizzazione è un male che va azzerato, altro che governato.
Ma per farlo bisogna fuggire a tutti gli schemi.
E Casarini invece non si mai sganciato dalle classiche e ritrite posizioni della sinistra antifascista di facciata.
Non è possibile essere antisistema e di sinistra, così come non è possibile essere antisistema e di destra.
Antisistema vuol dire ripensare la categorie eprché le categorie esistenti, destra e sinistra, interagiscono in equilibrio tra loro sino ad avere un Casarini che ti pubblica su Mondadori.

Io personalmente non sono più ne di destra ne di sinistra, ne comunista ne anticomunista, ne fascista ne antifascista.
Ho la mia storia, guardo con simpatia certi fenomeni che leggo sui libri... ma essi sn il passato e non mi posso rifare a questi termini obsoleti.

Casarini invece lo ha sempre fatto.

Antonio Nemo ha detto...

Accetto la tua simpatica tirata d'orecchie! Che dirti: io credo ancora che ci sia una dignità nella Politica, e che Sparta combatte Atene... non entra in affari con Atene!

Damiano Aliprandi ha detto...

Invece io vi dico che non è proprio così. Non vuol dire nulla se uno pubblica su Mondadori! Oggi anche pubblicare su feltrinelli potrebbe essere non coerente visto che assumono i ragazzi con contratti precari. Ho comprato libri di mondadori che ad esempio hanno pubblicato il libro del Sub comandante Marcos, la mondadori ha pubblicato un bellissimo libro di Pennacchi, il "fasciocomunista".

Per simone : essere antifascista è un termine che non DOVRà MAI ESSERE DESUETO, MAI!

ps mi potrai linkare volentieri se vuoi, ma ancora non ho fatto una lista di link. Torna quando vuoi!

Ciao testa di capra!!