sabato 17 maggio 2008

Il denaro non è commestibile



Il modello di sviluppo occidentale ha distrutto, con la sua penetrazione, le economie di sussistenza (autoproduzione e autoconsumo) dei Paesi che noi chiamiamo Terzo Mondo, su cui quelle popolazioni avevano vissuto, e a volte prosperato, per secoli e millenni. Ciò ha costretto quegli agricoltori ad abbandonare i loro campi e a inurbarsi nella città. Ma quando la multinazionale, o chi per essa, se ne va, quella gente resta col culo per terra. E non può tornare indietro perché l’abbandono della campagna ha fatto avanzare la desertificazione, perché il tessuto sociale e solidale che teneva insieme il delicato equilibrio del mondo contadino non esiste più e comunque perché non hanno più il know how di ciò che facevano prima.
Ma qualcosa di simile comincia a manifestarsi anche nei Paesi cosiddetti sviluppati che hanno privilegiato l’industria, la finanza, il terziario ai danni dell’agricoltura. Se i cereali scarseggiano solo i Paesi ricchi possono procurarseli, ma a lungo andare diventeranno inabbordabili anche per la maggioranza delle popolazioni di questi Paesi. Sta per avverarsi la profezia di Taranga Totanka, alias il capo pellerossa Toro Seduto: «Quando avranno inquinato l’ultimo fiume, abbattuto l’ultimo albero, preso l’ultimo bisonte, pescato l’ultimo pesce, solo allora si accorgeranno di non poter mangiare il denaro accumulato nelle loro banche».

4 commenti:

MZCremona ha detto...

Antimodernità!!!

Simone ha detto...

... il motto che campeggia sul mio blog.

Faccio un esempio storico apparentemente slegato a tutto questo ma che in realtà è utile a capire l'assurdità del ns sistema.

Nel '700 la Francia era un paese ricco di risorse umane e materiali: bravi artigiani e contadini, campi coltivati, legname, palazzi, città; l'Inghilterra aveva meno di queste risorse ma abbondava di un bene virtuale che cominciava però a interessare molto alla gente.

Il denaro, quest'entità immateriale e innaturale che esiste solo perché noi siamo abbastanza scemi da immaginarcelo.

E con questo denaro immaginario - che diventa reale solo DOPO averlo impiegato - l'Inghilterra si è finanziata la maledetta rivoluzione industriale.
Laddove invece c'era una ricchezza reale effettiva ma mancava la capacità di mobilitarla l'uomo non è stato capace di evolvere.
Siamo davvero cretini.

Franca ha detto...

Profezia tristemente vera...

Antonio Nemo ha detto...

La cosa peggiore di questo post è, secondo me, la foto che ho scovato sul web...