sabato 5 aprile 2008

A.C.A.B.

La sigla A.C.A.B. significa All Cops Are Bastards. Era il titolo di una canzone punk inglese, ma è soprattutto una scritta presente sui muri di moltissime città e in parecchi striscioni allo stadio. La traduzione è semplice: tutti gli sbirri sono bastardi. E' chiaro che il rischio di generalizzare è sempre dietro l'angolo, ma navigando nel web ho trovato questa interessante lettera che Beppe Grillo ha inviato al capo della polizia, dott. Manganelli (nomen omen...):
"Gentile dottor Antonio Manganelli,
il termine con cui mi rivolgo a lei, gentile, non è casuale, è come vorrei che fosse la Polizia di Stato: gentile verso il popolo italiano che deve proteggere. Vede, ho una strana sensazione, che la Polizia di Stato stia assumendo agli occhi dell’opinione pubblica un ruolo che, sono sicuro, non vuole avere e non deve avere. Quello di protettrice degli interessi dei partiti, delle loro malefatte, dei loro numerosi pregiudicati e prescritti.Questa sensazione la leggo negli occhi delle ragazzine prese a manganellate a Bologna durante la manifestazione di dissenso nei confronti di Giuliano Ferrara. La loro unica colpa è stata di avere contestato con un lancio di pomodori un signore che vuole cancellare un referendum e che dal suo comodo studio televisivo sponsorizza ogni guerra, purché americana. Quando è possibile per i nostri ragazzi dissentire, anche urlando, se non in piazza? L’informazione che ricevono ogni giorno dai giornali e dalle televisioni è pilotata, strumento dei gruppi di potere per mantenere il potere. Questo i giovani lo sanno. Per loro però ci sono, troppo spesso, le cariche, i pestaggi. E, invece, per i politici e i loro giornalisti stipendiati, la protezione dei suoi uomini, la scorta e le macchine blu. In Piazza Maggiore c’erano famiglie con bambini piccoli, non pericolosi terroristi.Questa sensazione l’ho letta negli occhi dei vecchi picchiati dalla Polizia a Savignano Irpino. Pensionati straniti, confusi, increduli, di certo mai colpiti prima da ragazzi in divisa. Quei vecchi protestavano per la distruzione della loro terra, che è anche la sua, dottor Manganelli. Non capivano perché Bassolino, corresponsabile dello scempio, fosse ancora Governatore della Campania, come del resto non lo capisce, né lo accetta, nessun italiano. Non capivano le botte, le manganellate, il sangue.Questa sensazione l’ho vista negli occhi, quando li ho incontrati, del padre e della madre di Federico Aldrovandi, un ragazzino picchiato a morte da una pattuglia stradale. L’ho sentita nelle dichiarazioni delle persone torturate a Bolzaneto e nella “macelleria messicana” della scuola Diaz.Lei potrà obiettare che si tratta di episodi, di poche mele marce e, con tutta probabilità, ha ragione. Nel calendario dei Santi Laici, l’elenco dei caduti per un’Italia onesta che pubblico ogni anno sul blog, la Polizia di Stato è al primo posto. Centinaia di poliziotti si sono fatti uccidere per affermare la giustizia in Italia.Lo scorso otto settembre ero a Bologna per il V Day. In piazza Maggiore e nelle vie laterali c’erano 150.000 persone. Nessun casco, nessuno scudo, nessun uomo in divisa di fronte al palco. Nessun incidente né prima, né dopo, né durante una manifestazione durata dieci ore. C’era però molta rabbia nei confronti di una classe politica senza pudore, verso i condannati in via definitiva che siedono in Parlamento. Gli stessi che i suoi uomini in passato hanno arrestato. E verso i prescritti che, grazie alle leggi ad personam, i suoi uomini, purtroppo, non hanno potuto arrestare. In gran parte i medesimi, condannati e prescritti, che dopo le elezioni saranno ancora senatori e deputati.Lei lo sa, si sono già auto eletti grazie all’eliminazione del voto di preferenza. Per merito della cancellazione di una legge elettorale votata dalla maggioranza degli italiani. Gli elettori, se potessero scegliere, non li voterebbero mai.La politica non può trasformarsi in un problema di ordine pubblico. La Polizia di Stato non deve diventare il braccio armato di chi ha distrutto il Paese per evitare il confronto con i cittadini. Non se lo merita la Polizia e neppure gli italiani. Spero in una sua risposta che pubblicherò sul blog. I miei saluti.”
Beppe Grillo - tratto da www.beppegrillo.it

3 commenti:

Simone ha detto...

Ottime osservazioni.
Personalmente ho molto rispetto del concetto teorico di forze dell'ordine, ossia rispetto polizia e carabinieri per come dovrebbero essere... non certo per come sono nella realtà.

E questo in effetti perché gli sbirri sono davvero il braccio armato del potere. Non voglio generalizzare, spesso ci sono casi in cui i "manifestanti" si meritano davvero qualche manganellata (vedasi Milano, 11 marzo 2006). Ma per esempio al G8 di Genova Governo e Questura hanno attirato i manifestanti in una vera e propria trappola per criminalizzare centinaia di migliaia di persone pacifiche e lasciando fare ai Black Block quello che volevano.
Il tutto per poteggere faccia-di-c**zo-Bush e i suoi sgherri.
Non parliamo poi dell Campania, una terra dove il governo non usa le forze dell'ordine contro la camorra e poi manda i gendarmi a manganellare la gente che semplicemente non vorrebbe vivere nella spazzatura.

Conclusione sul termine stesso "forze dell'ordine": mantenere l'ordine in una società piena di ingiustizie è una cosa da malavitosi.
Meglio lo scontro di piazza e il profumo del napalm la mattina.

Antonio Nemo ha detto...

"Conclusione sul termine stesso "forze dell'ordine": mantenere l'ordine in una società piena di ingiustizie è una cosa da malavitosi.
Meglio lo scontro di piazza e il profumo del napalm la mattina."

Amara, triste e purtroppo vera constatazione...

Anonimo ha detto...

che secondo me gli sbirri che l'hanno nel sangue facciano la fine di falconi e borsellino ansi peggio