lunedì 24 marzo 2008

Il Travaglio del Partito Democratico.

Sul blog "unofficial" di Marco Travaglio (http://www.marcotravaglio.it/) c'è da vari giorni un post che pone l'accento su alcuni candidati o dirigenti del Pd. Sono pochi esempi, ma piccoli grandi esempi, di come un partito che si autodefinisce democratico rischia di annoverare al suo interno personaggi che democratici non sono, nè nelle parole nè nei fatti, a meno che non si voglia considerare "democratica" la mafia, la prassi illecita dei finanziamenti e delle tangenti, le bombe e gli attentati...
"Parliamo di quelli che incontrano e baciano boss mafiosi per parlare di appalti (Vladimiro detto Mirello Crisafulli. Deputato Del Partito Democratico - L'ulivo. Componente della Commissione Bilancio Tesoro e Programmazione edella Commissione per la Vigilanza sulla Cassa Depositi e Prestiti).
Parliamo di quelli che hanno lasciato sprofondare una città nell'immondizia (Antonio Bassolino. Partito Democratico - Presidente della Regione Campania).
Parliamo di quelli che, accusati di finanziamento illecito al partito, spacciano prescrizioni per assoluzioni (Cesare De Piccoli Deputato del Partito Democratico - L'ulivo).
Parliamo di quelli che si dimenticano di costituirsi parte civile controchi ha piazzato mezzo chilo di tritolo tentando di far fuori un assessoredella loro giunta. Che dichiarano di "disprezzare profondamente i pentiti"che svelano i mandanti del fallito attentato. Che vengono bersagliati daavvisi di garanzia. E che continuano a nascondersi dietro la giunta per le autorizzazioni a procedere (Vincenzo De Luca Sindaco di Salerno Deputato del Partito Democratico-L'ulivoComponente della Commissione Agricoltura).
Parliamo di quelli che sono stati assolti solo grazie alla nuova legge sul"giusto processo" perchè l' imprenditore che aveva confessato la consegnadi una mazzetta durante le indagini preliminari, non si è presentato inaula. Con il risultato che, per lo stesso fatto, il corruttore è statocondannato e il corotto assolto (Luigi Cocilovo Deputato del Parlamento Europeo Gruppo dell'Alleanza dei Democratici e dei Liberali per l'Europa - Membro dell'Ufficio di presidenza e della Commissione per l'occupazione e gli affari sociali"). "
La sensazione che viene, a saper certe cose, è il disgusto. Non è la rabbia (non ancora, almeno), nè l'indignazione (non più, ormai): è il Disgusto. Con la D maiuscola, identica alla D del Partito Democratico. Per anni ci hanno detto che Berlusconi, Forza Italia e la CdL erano il ricettacolo di mafiosi, evasori, corrotti e corruttori: probabilmente è vero, almeno in parte. Cosa dire, però, del partito veltroniano? Ricordano, lor signori, la lezione berlingueriana sulla questione morale? E Tonino Di Pietro, persona che mi sembra pulita, riesce a stare nello stesso partito con questi esemplari?
Si attende cortese risposta...

2 commenti:

Simone ha detto...

Anche se non si tratta della risposta che ti aspetti avrai già visto l'ultimoa rticolo sul mio blog in cui parlo proprio di temi colelgati a questo che hai sollevato.
E saprai anche che per me non esistono destra e sinistra su questi temi, ma solo burttini e burattinai.
La ridicola accusa del centrosinistra secondo cui il centro destra è un ritrovo di mafiosi in realtà è funzionale a tutte la parti, Berluscono compreso.
Finché al gente andrà dietro a questi finiti dibattiti da due soldi Veltroni, l'usuraio di Arcore, Bankitalia e ocnfindustria potranno continuare a fare i loro comodi.
E' il copione!

Antonio Nemo ha detto...

Un copione surreale interpretato da pessimi attori.